A seguito dell’incendio doloso del 1996, il Teatro La Fenice venne ricostruito ispirandosi al motto “com’era, dov’era” (come avvenne per la ricostruzione del campanile di S.Marco). Prima dell’ultimazione dei lavori, ma ad opere strutturali già completate, si colse l’opportunità di intervenire adeguando le strutture dal punto di vista sismico in accordo con la recente pubblicazione dell’OPCM 3274.
Per comprendere il comportamento di un edificio complesso come quello del Teatro La Fenice, che presenta diverse tipologie di tessiture murarie, aggregazioni di corpi di fabbrica aventi caratteristiche meccaniche diverse tra loro ed infine una propria connotata storia strutturale, si è reso necessario la realizzazione di un modello numerico agli elementi finiti (F.E.M.) mediante programma di calcolo Straus7.
Operativamente si è intervenuti dal punto di vista del miglioramento sismico mediante varie tecniche: utilizzo di cerchiature in fibra di carbonio per i pilastri; collegamento delle parti murarie non correttamente ammorsate fra loro con inghisaggi di barre d’armatura e resine chimiche che garantiscono la cucitura degli elementi verticali; inserimento di shock-transmitter e smorzatori viscosi per l’assorbimento delle forze sismiche orizzontali sollecitanti le strutture principali.